Seconda Conferenza regionale dei siti UNESCO
Il 3 e 4 maggio, si è svolta a Cefalù presso il teatro S. Cicero, la Seconda Conferenza regionale dei siti UNESCO della Sicilia:
“IL NETWORK DEI PATRIMONI CULTURALI E NATURALI”,
dedicata ai temi della tutela, valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, con uno specifico riferimento alla governance dei siti patrimonio dell’umanità.
Promossa dal Comitato di Pilotaggio del sito seriale “Palermo Arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale” e dalla Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia, la conferenza si è svolta alla presenza dei sindaci dei comuni in cui ricadono siti UNESCO e del Presidente della Regione, riscuotendo un’ottima e sentita partecipazione di pubblico e delle diverse Istituzioni e organizzazioni, con attenzione alla narrazione e condivisione delle buone pratiche ed esperienze a livello regionale e nazionale.
L’obiettivo che è stato posto alla base dei lavori, è la realizzazione di un sistema unitario di gestione e di coordinamento dei siti culturali e naturali della regione Sicilia, valorizzando i patrimoni riconosciuti dall’UNESCO quali attrattori culturali e naturali della Sicilia a forte valenza turistica nazionale e internazionale unici al mondo per la varietà culturale, naturale, paesaggistica e di stili di vita, migliorandone le politiche di tutela e valorizzazione attraverso una strategia unitaria.
Con l’obiettivo di costruire, attraverso la tesorizzazione delle best practices, presenti anche a livello locale, una nuova prospettiva di valorizzazione e un coordinamento regionale stabile, aggiornando gli attuali Piani di Gestione dei siti, dotandosi di strumenti idonei per la valorizzazione, delineando un’efficace governance di tutto il Patrimonio UNESCO della Sicilia.
Una visione comune, un progetto condiviso, che si basi su analoghi strumenti di comunicazione.
Centrale è stato il dibattito sulle prospettive di governance e della pianificazione a cui il Presidente della Regione Nello Musumeci ha prestato particolare attenzione, ponendosi in ascolto subito dopo il suo intervento nel corso della prima giornata. Unanime il suggerimento di una Legge regionale che renda uniforme per i sette siti della Regione l’istituzione di un unico Ente gestore, come efficacemente realizzato per il sito seriale arabo-normanno che interessa Palermo, Monreale e Cefalù, unitamente alla creazione di un coordinamento regionale degli Enti gestori, in grado di favorire sinergie e innovazione negli approcci di governance. Importanti le riflessioni apportate dai relatori sull’imprescindibile legame tra ambiente e sostenibilità e sulla centralità della persona quale portatrice di un diritto al Patrimonio culturale, come enunciato nella “Convenzione di Faro”. È stata ribadita l’importanza di una politica culturale propositiva, proattiva e innovativa perché inclusiva e in grado di coinvolgere talento, idee e competenze.
“Guardiamo ai contenuti e non ai contenitori”, è l’auspicio sotto cui deve nascere una legge regionale per disciplinare la governance e la valorizzazione del vasto e ricco Patrimonio culturale e naturale Unesco in Sicilia.
Il network del patrimonio culturale e naturale Sicilia:
n. 7 siti del Patrimonio materiale:
- Valle dei Templi di Agrigento;
- Villa Romana dei Casale di Piazza Armerina;
- Isole Eolie;
- Monte Etna;
- Siracusa e le necropoli di Pantalica;
- Città Tardo-Barocche del Val di Noto;
- Palermo Arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale.
n, 2 Global Geopark: Madonie e Rocca di Cerere
n. 4 siti del Patrimonio Immateriale: Alberello da vite di Pantelleria; l’Opera dei Pupi; la Dieta mediterranea; L’arte dei muretti a secco (per questi ultimi due la Sicilia è territorio rappresentativo).