I Muretti a secco entrano a far parte del Patrimonio Immateriale UNESCO
La XIII sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, è riunito a Port Louis, Repubblica di Mauritius per la proclamazioni di nuovi beni da iscrivere nella “INTANGIBLE CULTURAL HERITAGE”, ha già deciso sui “Murietti a secco” uno dei primi esempi di manifattura umana che è presente in quasi tutte le regioni italiane, sia per fini abitativi che per scopi collegati all’agricoltura, in particolare per i terrazzamenti necessari alle coltivazioni in zone particolarmente scoscese.
Attualmente sono iscritti nella ICH:
– 2008 Opera dei Pupi siciliani;
– 2008 Canto a tenore sardo;
– 2012 Saper fare liutario di Cremona;
– 2013 Dieta mediterranea, elemento “transnazionale” (comprendente oltre all’Italia anche Cipro, Croazia, Grecia, Marocco, Spagna e Portogallo);
– 2013 Feste delle Grandi Macchine a Spalla (La Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi, la Faradda dei Candelieri di Sassari, il trasporto della Macchina di Santa Rosa a Viterbo);
– 2014 Vite ad alberello di Pantelleria
– 2016 Falconeria elemento transnazionale (comprendente oltre all’Italia anche Emirati Arabi, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Kazakhistan, Repubblica di Corea, Mongolia, Marocco, Pakistan, Portogallo, Qatar Arabia saudita, Spagna, Repubblica Araba Siriana).
– 2017 L’Arte dei pizzaiuoli napoletani
– 2018 Muretti a secco