Un nuovo sito internet per l’Unesco Sicilia

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Sul nuovo sito tutti gli aggiornamenti e le informazioni sul Patrimonio Unesco in Sicilia.

Le caratteristiche più significative della Convenzione per il patrimonio mondiale del 1972 riguardano la capacità di unire in un singolo documento i concetti di conservazione naturale e la preservazione delle opere culturali. La Convenzione riconosce i modi in cui l’uomo interagisce con la natura, ed il fondamentale bisogno di preservare l’equilibrio fra i due. La lista del Patrimonio Mondiale include 1001 siti che formano parte del patrimonio culturale e naturale. La Commissione per il Patrimonio Mondiale considera che tali siti abbiano un valore universale. L’UNESCO ha finora riconosciuto un totale di 1001 siti (777 beni culturali, 194 naturali e 30 misti) presenti in 161 Paesi del mondo. Attualmente l’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti (50) inclusi nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.

A questo link le info sui siti Unesco italiani:

http://www.unesco.it/cni/index.php/siti-italiani

siti italiani

La Sicilia

Nota in tutto il mondo per i suoi tesori dal grande valore storico, culturale e naturalistico, la Sicilia possiede sei siti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità:

1) L’Area Archeologica di Agrigento, inserita nel 1997

Fondata nel VI secolo a.C., la città antica di Agrigento è stata uno dei centri più importanti del Mediterraneo. I ben conservati Templi Dorici sono una delle tracce più impressionanti della civiltà greca in Sicilia. Le imponenti sagome bianche dominano la vallata, testimoniando la magnificenza e la supremazia della città antica.

2) Villa Romana del Casale, inserita nel 1997

La Villa tardo-romana, situata nella Contrada Casale, ai piedi del Monte Mangone, è stata costruita attorno al III – IV secolo a.C. e rappresenta un mirabile esempio di lussuosa villa romana. L’eccezionale bellezza e qualità artistica dei mosaici che decorano la villa dimostrano la grandezza e l’importanza della villa.

3) Le Isole Eolie, inserite nel 2000

Posizionate al largo della costa settentrionale della Sicilia, le 7 isole che compongono l’arcipelago (Panarea, Stromboli, Vulcano, Alicudi, Filicudi, Lipari e Salina) sono tutte di origine vulcanica e sono separate dall’isola maggiore da acque profonde 200 m. Nel corso dei secoli, le Isole Eolie hanno dato vita a due tipologie di eruzioni (Vulcaniana e Stromboliana), dando ai vulcanologi l’opportunità di arricchire i propri studi e ampliare le proprie conoscenze.

4) Le città tardo-barocche del Val di Noto, inserite nel 2002

Ricostruite interamente dopo il terribile terremoto del 1693, le città tardo-barocche della Sicilia sud-orientale (Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli) sono il risultato di un grande impegno collettivo, e sono l’espressione di un operato architettonico e artistico di grande livello. Legate allo stile Barocco dell’epoca, le città del Val di Noto realizzano importanti evoluzioni nella pianificazione e nella costruzione urbanistica.

5) Siracusa e la Necropoli Rupestre di Pantalica, inserita nel 2005

Tale Patrimonio Mondiale riunisce due diversi siti, che custodiscono testimonianze della civilizzazione Greca e di quella Romana: la Necropoli di Pantalica e la città antica di Siracusa. La necropoli contiene oltre 5.000 tombe, per la gran parte datate dal XIII al VII secolo a.C.. La città antica di Siracusa include l’isola di Ortigia, luogo del primo insediamento greco, avvenuto nel VIII secolo a.C.. Il centro custodisce una lunga serie di tesori storici, tra cui i resti del Tempio di Apollo, il Teatro Greco e l’Anfiteatro Romano.

6) Monte Etna, inserito nel 2013

Inserito nel Patrimonio Mondiale dall’UNESCO per il suo immenso valore geologico, scientifico e culturale, il Monte Etna è l’ultima perla che si aggiunge ai tesori culturali e naturalistici italiani. Il vulcano è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità per la sua eccezionale attività vulcanica millenaria, nonché per il ruolo fondamentale all’interno del Mediterraneo, di cui ha contribuito a plasmare geografia e mitologia.